Da giovane allievo della scuola d’arte, a metà degli anni ’80, ha iniziato a frequentare le gallerie d’arte contemporanea più importanti della sua città, Napoli. 

In quel periodo si forma il suo gusto artistico: acquisisce familiarità con le pratiche artistiche più recenti e conoscendo alcuni dei protagonisti della scena contemporanea di quegli anni si espande anche il suo bagaglio tecnico e culturale.

La sua pittura è stata influenzata dalle forme dei “cellotex” di Alberto Burri e dal cromatismo spirituale di Anish Kapoor.In quel periodo i suoi lavori si sviluppano su grandi dimensioni per un bisogno personale di essere fisicamente all’interno dello spazio della rappresentazione e di controllare l’organizzazione delle forme attraverso gesti meditati e consapevoli.Col passare degli anni nella sua pittura sono entrati elementi pop, immagini e scrittura ma sempre seguendo un’idea di “astrattismo iperrealista”.

Oggi i suoi lavori richiedono una dimensione più ridotta perché i gesti e le forme vogliono essere più intimi e meditativi. Spirituale è il termine a cui fa più riferimento quando parla dei suoi lavori.

Tre dipinti, tutti raffigurano lo stesso soggetto: la statua della Madonna della Cappella di San Gennaro, sita all'interno del Duomo di Napoli. La Santa Vergine viene ritratta dall'artista con la tecnica che ormai contraddistingue la pittura di Massimo Campagna. 

- ALMA MATER: transfer, acrilico, foglia argento su lamiera di ferro sagomata e trattata con acidi. Napoli 2021 (70x30cm)

- MIRABILIS MATER: transfer, acrilico, foglia argento su lamiera di ferro trattata con acidi. Napoli 2021 (70x70cm). L'opera è protetta dalla cornice artigianale italiana di GM Group

- MATER MIRACULORUM: transfer, acrilico, foglia argento, smalto su lamiera di ferro trattata con acidi. Napoli 2021 (50X50cm). L'opera è protetta dalla cornice artigianale italiana di GM Group