Autore: Annarita Buonanno
Dimensioni: 30x30 cm
Materiale: resina colorata bianca e una oro
A Napoli esiste una magia popolare, diffusa, tramandata da sempre. Puoi sognare un evento o viverlo davvero, non importa, per la Smorfia conta soltanto quali numeri riuscirai a estrarne. La realtà e il sogno si offrono, alla stessa maniera, come un palcoscenico da osservare in cerca di figure che siano presagio di future sventure o fortune. Ogni evento, anche il più inaspettato o bizzarro, ogni dettaglio, anche il più minuto e singolare, sono lì per tradursi in una precisa combinazione di numeri. A questo particolare sguardo sulle cose, tutto napoletano, si ispira l’ultima ricerca di Annarita Buonanno. L’anima, si dice, risiede negli occhi, ma è nelle labbra che conosce la carnalità dell’amore o della rabbia; la nostalgia delle parole non dette o la stizza di quelle da scagliare come pietre; la sfrontatezza e il riserbo; la nobiltà e la bassezza. L’artista disegna una personalissima Smorfia che ha al centro un’unica attrice: la bocca. Ne esplora l’espressività e la vivacità in dodici diverse figure. Perché l’anima, a Napoli, non si accontenta dello sguardo, ma passa per le labbra