MARIA GIOVANNA ABBATE - 1 PREMIO
BORSA DI STUDIO "SAN GENNARO. UN SANTO. UN POPOLO. IL SUO NUOVO VOLTO" IN PARTNERSHIP CON LA SCUOLA DI SCULTURA DELL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Nata a Caserta, nel 1991. Vive e lavora tra Firenze e Napoli.
Dopo aver concluso gli studi in Chimica dei materiali per il restauro, presso la facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, dell’Università di Firenze, continua la formazione in progettazione e allestimenti di spazi espositivi presso l’Accademia di Belle arti di Firenze.
Attualmente frequenta il biennio specialistico in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. E’ tra i fondatori dell’Opificio Puca centro per l’arte contemporanea di Sant’Arpino, Ce e del Centro di Ricerche sull’Inutile con sede a Firenze.
Dal 2021 è promotrice e curatrice del progetto "Oh, ah, sì! sul fiume fuori rotta".
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FIDES QUA
scultura del busto di San Gennaro in partnership con l'Accademia di Belle Arti di Napoli
Disponibile in vari formati, in vari materiali e diverse misure e varianti colore, l'opera rappresenta un restyling in chiave contemporanea del busto del Santo Patrono che riesce a coniugare l'anima Pop Art dell'atelier partenopeo Le Voci di Dentro con la forma tradizionale del busto trecentesco.
L’opera è di Maria Giovanna Abbate, vincitrice della prima ediz. della borsa di studio “San Gennaro. Un Santo. Un popolo. Il suo nuovo volto” in collaborazione con la Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
“Il riferimento da cui sono partita è il miracolo di San Gennaro – ha detto l’artista - e la corrispondenza con uno tra i più antichi simboli cristiani, il pellicano, la cui incurvatura del becco verso il petto per cibare i piccoli, indusse a credere che addirittura l'animale si squarciasse il petto per dare loro nutrimento col proprio sangue. Nei simboli alchimici, invece il Pellicano indica il matraccio, utilizzato nella coobazione di un liquido”.